TIP: un bilancio del 2023 e i punti salienti della lettera agli azionisti
Il 2023 è stato ancora una volta un ottimo anno per TIP, con l’uscita dei risultati per il 2023 è rilevante fare un aggiornamento sulle prospettive della società, della quale avevo già parlato lo scorso anno.
Dati principali
Utile netto di 149 milioni di euro rispetto ai 139 milioni del 2022
Patrimonio netto a 1,44 miliardi rispetto a 1,17 miliardi
Proposto un dividendo di 0,15 in ascesa rispetto al 2022.
Nel 2023 TIP ha effettuato 190 milioni di disinvestimenti e 144 milioni sono stati usati per nuovi investimenti
Nel 2023 TIP ha incassato 28,5 milioni di dividendi, di cui 20,1 milioni portati contabilmente a riduzione del costo degli investimenti.
Tutte le partecipazioni hanno evidenziato un solida crescita con il mantenimento dei margini. Ottima la performance di Alpitour, per la quale a fine 2023 è stata iniziata una procedura per la vendita della quota pari al 50% detenuta da TIP.
Nel 2023 sono state ricomprate circa 20 milioni di azioni proprie a un prezzo medio di 8,23. Al 31 dicembre 2024 ammontano al 10,23%.
Maggiori movimenti / investimenti
Ha acquisito una parte di Simbiosi S.r.l. e Investindesign S.p.A., quest'ultima controllante di Italian Design Brands S.p.A. Nel luglio, ha coinvestito con family office italiani in Investindesign. Ha avviato un programma di buy-back delle sue azioni. Ha venduto una parte delle sue azioni in Azimut/Benetti. Ha investito in Apoteca Natura e aumentato l'investimento in Bending Spoons. Ha partecipato all'acquisizione di Eataly da parte di Investindustrial. Ha dato incarico a Goldman Sachs per valutare le quote di Alpitour. Infine, ha ridotto la sua quota in IPG Holding S.p.A. mediante la vendita di azioni di Interpump. Nei primi mesi del 2024, è stato sottoscritto l’aumento di capitale pro quota di Bending Spoons, uno dei principali attori nel settore del software ( creatore della App Immuni ), con un investimento di circa 4,7 milioni di dollari. Questo nuovo round di finanziamento ha portato il valore complessivo dell'azienda a circa 2,55 miliardi di dollari, Tip ha uno stake del 3,3%.
Valore intrinseco e sconto del mercato
Ogni anno la società nella lettera agli investitori offre una propria valutazione sul valore intrinseco della società. Il valore di 14 euro per azione è molto più alto rispetto ai 9,5 a cui quota in borsa. Per avere ulteriore consapevolezza della sottovalutazione del titolo, basta pensare che la capitalizzazione di 1,6 miliardi di euro è minore dei 2 miliardi di plusvalenze rispetto al costo delle partecipazioni storiche di TIP. In secondo luogo, è significativo rilevare che gli investimenti in imprese non quotate continua a rafforzarsi, con Alpitour, Eataly e Bending Spoors come esempi di un percorso di valorizzazione degli investimenti effettuati nel passato, che potranno in futuro essere portati a conto economico attraverso quotazioni o uscite parziali, come fatto con Azimut Benetti.
Prospettive per il 2024
Il gruppo entra nel 2024 con una posizione invidiabile di cassa, pronta ad essere impiegata in nuove iniziative.
Il 2024 potrebbe essere un anno interessante per nuove acquisizioni per diversi motivi:
I fondi di private equity con i tassi elevati, avranno maggiori complicanze a fare transazioni importanti, come gli anni passati.
Il fatto stesso che la concorrenza di tanta parte del private equity sia diminuita induce alla prudenza. Ovviamente le eccezioni ci saranno, ma anche queste, credo, più limitate che in passato perché i gruppi che si possono veramente permettere di “non fare i conti” sono sempre pochi e le 33 volte il fatturato di Nvidia, le 13 di Microsoft, o le 9 di Meta (rispetto alle 2,7 dell’S&P 500, che comunque è a 27 volte di P/E), restano una rarità. Tra l’altro il crollo del 2022, sul Nasdaq, di tantissime società tecnologiche ha di fatto plafonato molti degli eccessi del passato, per cui a maggior ragione oggi il livello di prudenza e di attenzione nel pagare dei prezzi troppo elevati si sta consolidando.
Nonostante i tassi d’interesse rimarranno alti, potrebbe tornare la voglia di nuove quotazioni in borsa, invertendo la tendenza di cospicue exit dalla borsa osservata da alcuni anni.
Con la fine degli aiuti effettuati dai governi alle imprese nella pandemia, tornerà in auge l’importanza di avere partner finanziari per solvibilità e crescita.
partner finanziario
A parte i discorsi generici, le ricadute sulle nostre aziende di quanto abbiamo ritenuto di riportare sono che vediamo un 2024 di maggiori opportunità sia per TIP che per le partecipate più di acquisto che di vendita; potrebbe poi essere un anno di tanti “add on” da parte di molte società, grazie appunto a dei tassi di interesse che da una parte scenderanno poco e, dall’altra, stimoleranno deal più di sapore industriale che finanziario
In ogni caso il 2024 potrebbe riservare ancora una volta sorprese, in quanto lo scenario geopolitico è in forte cambiamento. Inoltre come ben scritto sotto c’è sempre da diffidare dalle previsioni ( lo scorso anno era unanime la prospettiva di una recessione )recessione )
Molti vedono un 2024 a due facce; un primo semestre più tranquillo, con dati che potranno oscillare tra la stabilità e delle lievi riduzioni ed un secondo semestre più pimpante, con segnali di riaccelerazione un po’ su tutto. Le stranezze riscontrate e fin qui riportate ci inducono a diffidare da questo genere di proiezioni; di fatto nessuno sa se in Asia ci saranno politiche - o anche solo trend - in grado di mettere di nuovo il turbo alle economie di altri paesi o di qualche settore. O se in America i consumi riprenderanno con vigore. L’Europa, come sempre, vive di luce riflessa Tutti confidano che l’intelligenza artificiale possa essere più di un turbo però questo vale solo per chi sta dalla parte giusta, ovviamente. Ma anche lì, dopo il sali e scendi del Metaverso, conviene essere prudenti. Per cui, su questo abbiamo pochi dubbi, dobbiamo innanzitutto continuare a star vicini alle nostre aziende, aiutarle ad affrontare questo periodo strano in chiave più che altro strategica, per cercare di selezionare e per quanto possibile cogliere tutte le opportunità possibili, perché - la storia di TIP ce lo ricorda tutti i giorni - è in questi periodi che abbiamo finalizzato le operazioni più coraggiose, che poi si sono rivelate le più importanti.