Buffett 2024
Lo scorso fine settimana Berkshire Hathaway ha pubblicato i dati annuali e la lettera agli azionisti, appuntamento basilare per tutti i seguaci di Warren Buffett. Oltre al forte elogio a Munger, al quale viene dedicata la pagina iniziale della lettera, troviamo molti spunti interessanti e storici legati al senso comune, tipico di Buffett. Qui sotto alcuni dei punti salienti :
I mercati sono, nonostante tutte le innovazioni finanziarie, sempre fatti di persone, che reagisco emotivamente agli eventi inattesi.
BRK non potrà offrire nel futuro rendimenti impressionanti come in passato, visto la sua odierna struttura finanziaria, ma rappresenta un collezione unica di modelli di business, in grado di crescere senza aver bisogno di debito
Se si investe in società in grado di far crescere i propri fondamentali economici negli anni e governate da management capaci, non vale la pena vendere.
Dal 1942 il DJ è passato da 100 a 38000, gli Usa sono stati un posto idilliaco per gli investitori in azioni.
Il vantaggio di BRK è stata e sarà la capacità di rispondere con la liquidità accumulata a momenti di irrazionalità e di disastro finanziario, cosi come avvenne nel 2008.
Come si vede dal grafico il titolo è sui massimi storici e capitalizza circa 900 miliardi di dollari. Con la chiusura del bilancio, possiamo fare una valutazione più congruente del valore intrinseco e su come calcolarlo.
Il valore del portafoglio azionario più la liquidità è pari a 265 dollari per azioni; l’utile operativo per azione è stato di 15 dollari, che moltiplicato per un multiplo di 12 volte fornisce 180 dollari per azione per quanto riguarda le attività “ private “ della holding. Sommando 180 con 265 otteniamo un valore intrinseco di 445 dollari rispetto ai 409 a cui scambia l’azione sul mercato. Solitamente un 10% di sconto è un valore non allettante per comprare il titolo, infatti da inizio anno non sono state ricomprate azioni proprie. L’ultima volta, il buyback è stato fatto a 360 dollari per azione.
Si chiude la settimana, con le borse che toccano nuovi record storici.
Il Bitcoin ha superato i 60 mila dollari, beneficiando dei prodotti passivi messi all’opera dalle diverse banche d’affari, le quali per anni raccomandavano di non investirci. Il reddito fisso americano rimane in una fase di stretto consolidamento; con il decennale americano da 3 settimane tra 4,10% e 4,3%.
Invece, il petrolio è tornato a mostrare una decisa forza relativa rispetto alle altre materie prime, grazie anche a una domanda di prodotti petroliferi rimasta ben sostenuta.
Angolo Macro
L’unico dato rilevante in settimana era il PCE americano, la metrica preferita dalla Fed, per misurare l’inflazione è uscito il linea al +2,8% anno su anno.
In generale, il dato è incoraggiante, ma all’interno ci sono alcuni segnali meno positivi, in particolare l’andamento dei servizi +0,4% mese su mese. Probabilmente è un dato che manterrà la Fed guardinga sui tassi. In settimana un’analisi Stephen Stanley di Santander ha prodotto un report interessante, in cui assume alta la probabilità che la Fed aspetti dopo le elezioni per iniziare a tagliare i tassi, in quanto inflazione e domanda aggregata rimarranno più calde delle attese.
In Europa, l’inflazione è scesa al +2,6% di un decimale meno delle attese; il dato core rimane al +3,1% assai sopra al target del 2% della BCE.
La Contrazione dell'Attività Manifatturiera Cinese Accresce la Pressione per Misure di Stimolo
Nella ripresa economica post-pandemica, la Cina si trova ad affrontare una sfida significativa, poiché l'attività manifatturiera del paese ha registrato il quinto mese consecutivo di contrazione a febbraio, secondo un sondaggio ufficiale pubblicato venerdì. Questo scenario mette ulteriormente sotto pressione le autorità di Pechino, aumentando la richiesta di misure di stimolo più incisive mentre si avvicina l'importante riunione annuale del parlamento prevista per la prossima settimana. L'Indice degli Acquisti Manifatturieri (PMI) ufficiale, compilato dal National Bureau of Statistics (NBS), ha registrato un calo da 49,2 a gennaio a 49,1 a febbraio, con una significativa diminuzione nel settore della produzione. Questo valore si è posizionato al di sotto della soglia critica di 50, che demarca la crescita dalla contrazione, in conformità con le aspettative medie di un sondaggio Reuters che prevedeva un valore di 49,1. Fattori stagionali, come la chiusura delle fabbriche durante il Capodanno lunare caduto il 10 febbraio, hanno contribuito in parte alla debolezza registrata. Tuttavia, un sondaggio condotto da Caixin/S&P Global, pubblicato subito dopo l'PMI ufficiale, ha offerto un quadro più positivo. Esso ha rivelato una costante espansione dell'attività manifatturiera, con una crescita più rapida sia nella produzione che nei nuovi ordini. Complessivamente, questi dati suggeriscono una ripresa economica disomogenea, mettendo le autorità sotto pressione mentre i mercati chiedono misure di stimolo più audaci e riforme mirate a preservare il potenziale di crescita a lungo termine della Cina. Fatta eccezione per settembre dell'anno scorso, l'indice PMI manifatturiero ufficiale della Cina rimane in contrazione dal marzo 2023. "Prevediamo che il momento di crescita debole si prolungherà fino a marzo", afferma Ting Lu, economista capo per la Cina di Nomura, anticipando una crescita del PIL cinese nel primo trimestre a un modesto 4,0% su base annua, notevolmente più lenta rispetto al 5,2% registrato nel quarto trimestre dell'anno precedente. L'attenzione ora si sposta verso l'annuncio dell'obiettivo di crescita annuale della Cina per il 2024, atteso durante l'incontro parlamentare della prossima settimana. Gli analisti prevedono che Pechino manterrà un obiettivo di crescita simile a quello del 2023, intorno al 5%, nonostante le sfide attuali.
Calendario Prossima Settimana
Oltre i dati sul mercato del lavoro, avremo la decisione sui tassi da parte della BCE e l’inflazione cinese.
Grafico della settimana
Annoto questo grafico che compara la stagionalità dei mercati americani in un anno in cui si tengono le elezioni per il presidente. Storicamente tra Marzo e Maggio i mercati hanno una tendenza al consolidamento per poi salire da Giugno.
Molto interessante e chiaro